La tomba di giganti Li Lolghi svetta maestosa su un rialzo collinare, in regione Li Muri.
Il grande sepolcro collettivo nuragico, di m 27 di lunghezza complessiva, è il frutto di due momenti costruttivi.
Durante l’età del Bronzo Antico (intorno al 1800 a.C.) è stata costruita una tomba costituita da un dolmen allungato (allèe couverte); successivamente, durante il Bronzo Medio (tra il 1600 e il 1400 a.C.), venne aggiunto un lungo corridoio sepolcrale a una quota inferiore rispetto alla parte più antica della tomba, che si conclude con una sorta di edicola a due piani che presumibilmente doveva accogliere offerte particolari.
L’inumazione dei defunti avveniva probabilmente dall’alto, mediante la rimozione di una delle lastre di copertura del vano sepolcrale.
Nello stesso momento venne aggiunta l’esedra, spazio semicircolare delimitato da lastre infisse nel terreno con al centro una grande stele centinata monolitica, alta m 3,75 e decorata dalla consueta cornice in rilievo. Alla base si trova un portello da cui venivano introdotte delle offerte all’interno della tomba.
Tutta la parte retrostante l’esedra, che comprende il corridoio tombale e l’allée couverte, venne inclusa in un grande tumulo di terra e pietrame, i cui resti sono tuttora visibili.
Lo scavo del monumento ha restituito numerosi reperti, soprattutto ceramici, appartenenti alle due fasi costruttive della tomba.
Il tipo di recipienti e la loro collocazione fanno ipotizzare che fossero utilizzati per le offerte di cibi nell’ambito di pasti consumati in onore dei defunti.
Le tombe di giganti assolvevano anche alla funzione di luoghi di culto in onore dei propri antenati, ma anche di simboli del possesso e controllo del territorio, come suggerisce la grandiosità di questi monumenti.
Tomba dei GigantiLe tombe di giganti sono grandi sepolcri collettivi risalenti all’epoca nuragica. Durante l’età del Bronzo si diffondono in tutta la Sardegna. Se ne conoscono al momento circa 800 di diverse tipologie costruttive, ma il loro numero doveva essere molto maggiore.
Il termine “tomba dei giganti” è il nome popolare con cui si indicavano tali strutture, per via delle loro grandi dimensioni. Si caratterizzano infatti per un lungo corridoio sepolcrale (dove venivano sepolti i defunti) e da una facciata semicircolare (esedra) che delimita uno spazio cultuale, dove la comunità svolgeva dei rituali in onore dei propri antenati.
DolmenIl dolmen (termine bretone che significa “tavola di pietra”) è una tomba megalitica destinata alla sepoltura di più individui. È costituita da una camera racchiusa tra due grandi lastre parallele infisse verticalmente nel terreno e coperta da una o più lastre disposte orizzontalmente che poggiano su quelle verticali (schema trilitico).
Allée CouverteAllée Couverte è una tomba a galleria. Si tratta di una lunga struttura rettangolare o subrettangolare, coperta a piattabanda, cioè con lastroni piatti disposti orizzontalmente. Si ritiene che le allées couvertes derivino direttamente dal dolmen. Si basano infatti ugualmente sul principio trilitico (due lastre verticali con una orizzontale di copertura poggiante su di esse).